Premio Mafalda MOLINARI
Aggiornamento: 13 dic 2024
Il Premio Mafalda Molinari è un riconoscimento cinematografico dedicato alle donne che si sono distinte nel mondo del cinema. Conferito annualmente all'interno dell'International Tour Film Festival, celebra il talento e il contributo significativo delle donne nell'industria cinematografica. Dedicato alla memoria di Mafalda Molinari, imprenditrice pioniera scomparsa nel 2015, il premio vuole onorare la sua straordinaria eredità. Molinari si è distinta per la visione innovativa e l'impegno instancabile, influenzando non solo la propria azienda, ma anche il tessuto culturale e sociale del paese. Questo riconoscimento intende celebrare la sua vita e il suo duraturo impatto sull'imprenditoria e sul cinema, rendendole omaggio per la passione e creatività che hanno ispirato entrambi i mondi. Il premio diventa così un tributo a una figura eccezionale, capace di unire maestria imprenditoriale e sensibilità artistica, lasciando un'impronta indelebile. Il suo spirito avventuroso e amore per l'innovazione continuano a ispirare nuove generazioni, e attraverso questo premio, ci impegniamo a preservarne il ricordo e il valore. È proprio rendendo omaggio a questi eccezionali valori che abbiamo deciso di assegnare questo riconoscimento a Valeria Fabrizi.
La sua è una carriera acclamata da attrice televisiva, teatrale e cinematografica che di seguito ripercorriamo. Nasce nel 1936 e nonostante sia orfana della seconda guerra mondiale, essendo una giovane ragazza ricca di vitalità e consapevole della propria bellezza, decide di perseguire la carriera nel mondo della moda e dello spettacolo. Il suo debutto sul grande schermo avviene nel 1954: si tratta di un piccolo ruolo, che anticipa le tantissime parti in cui reciterà successiva- mente. Dalla seconda metà degli anni Cinquanta e per tutto il ventennio successivo Valeria Fabrizi prende parte infatti a ben 50 film. Nel frattempo non abbandona altri percorsi professionali, partecipando ad esempio a ventuno anni al concorso di Miss Universo. A cavallo tra gli anni cinquanta e gli anni sessanta espande i suoi inter- essi anche al mondo teatrale, nel genere del teatro di rivista, caratterizzato da leggerezza e precursore del varietà. In questo ambito Valeria Fabrizi riesce a dimostrare tutte le sue potenzialità, compreso il gradissimo talento canoro. Nei primi anni in cui la televisione inizia ad affermarsi come mezzo di comunicazione per raggiungere milioni di telespettatori, Valeria inizia a lavorare assieme al marito Tata Giacobetti e al Quartetto Cetra nelle commedie musicali. Nel 1969 Valeria Fabrizi viene scelta dal conduttore Corrado Mantoni per affiancarlo nella conduzione del quiz A che gioco giochiamo?: il programma riscuote moltissimo successo. Negli anni Settanta Valeria recita in molte serie del genere poliziesco, poi dopo una pausa dalle scene che dura qualche anno, torna in televisione nel cast dello sceneggiato “Dopo vent'anni”, per la regia di Mario Foglietti. Con il passare degli anni Valeria Fabrizi rimane legata al mondo della televisione, seguendone come volto di primo piano l'evoluzione. Ecco che con la nascita delle fiction negli anni Novanta diventa uno dei nomi più amati delle serie Linda e il brigadiere e Sei forte maestro. Fa ritorno a teatro nella stagione 2004-2005 nella commedia Pigmalione (di George Bernard Shaw). Tra i film di successo a cui partecipa in questi anni ricordiamo Notte prima degli esami (2006) di Fausto Brizzi. Verso la fine del 2007 fa un'apparizione anche nel noto serial Un posto al sole; tre anni più tardi le viene affidata una parte nella fiction Tutti per Bruno. L'anno successivo torna su Rai Uno nel programma Che Dio ci aiuti; nel 2012 Pupi Avati insiste per averla nel suo programma televisivo Un matrimonio: l'attrice veronese figura assieme ad altri nomi noti tra cui Andrea Roncato e Christian De Sica.
Comments